Chirurgia del Fegato e delle Vie Biliari

L’intervento di asportazione della colecisti (colecistectomia) è uno dei più comuni nei reparti di chirurgia. Circa 80.000 interventi all’anno vengono effettuati in Italia. L’indicazione è rappresentata dalla calcolosi biliare e dalle sue complicanze. La terapia chirurgica Gold Standard a livello internazionale è rappresentata dalla colecistectomia per via laparoscopica, anche se in alcuni casi (raramente) l’intervento deve essere a cielo aperto.
In una percentuale ridotta ma comunque significativa (10-15 % delle calcolosi della colecisti), può coesistere anche una calcolosi del coledoco talvolta con sintomatologia anche grave (ittero e colangite). La colecistectomia può in questi casi essere effettuata dopo il trattamento endoscopico della litiasi della via biliare principale, ma in Strutture Ospedaliere pubbliche e private in cui sia disponibile endoscopista esperto e tecnologia adeguata è possibile effettuare contemporaneamente la colecistectomia e ERCP intraoperatoria (tecnica del rendez-vous). I vantaggi sono innegabili per il paziente per la terapia in one-stage con più rapido recupero e riduzione dei costi.
Anche altre patologie delle vie biliari (tumorali o infiammatorie o malformative) possono richiedere interventi chirurgici.
Raramente vengono operati tumori benigni al fegato (salvo per sintomi legati alle dimensioni o alla sede). Più spesso vengono effettuati interventi di asportazione di parte del fegato (talvolta anche complessi) per tumori maligni primitivi (epatocarcinomi insorti su cirrosi, tumori delle vie biliari). Da circa 20 anni una indicazione alla resezione epatica è rappresentata da metastasi epatiche da tumori provenienti da altri distretti (p.e. da tumori del colon retto).
In questi casi spesso occorre l’integrazione con terapie complementari mediche (chemioterapici), o radiologiche (es. termoablazioni, chemioembolizzazioni percutanee)
Gli interventi chirurgici sono rappresentati da epatectomie più o meno estese a seconda del numero, della sede, delle caratteristiche del paziente. Devono essere effettuate da chirurgo ed equipe esperti in questo tipo di chirurgia e devono essere guidate dalla ecografia intraoperatoria per migliorare la qualità e la radicalità dell’intervento.
E possibile effettuare questa chirurgia oltre che con tecnica open, anche con chirurgia mininvasiva (laparoscopica o robotica).