E’ importante sottolineare la necessità (e l’obbligo in alcuni casi) di un confronto multidisciplinare fra medici. Soprattutto in grandi ospedali Pubblici e anche in organizzate Strutture Private sono presenti specialisti di branche mediche e chirurgiche che possono e devono collaborare per garantire il successo delle cure. In particolare in campo oncologico è mandatorio un confronto fra chirurghi, oncologi, radioterapisti,radiologi, anatomo-patologi, per decidere il migliore e sicuro
trattamento per quel tipo di tumore che può prevedere anche terapie neodiuvanti (prima e dopo l’intervento chirurgico). Per tale motivo sono previste riunioni
multidisciplinari dove vengono discussi i casi oncologici (GOM). Può inoltre essere necessaria la collaborazione con Radiologi Interventisti e con Endoscopisti per risolvere problematiche preoperatorie (es. ittero nelle stenosi per patologie epatobiliopancreatiche) o complicanze postoperatorie durante il ricovero. Nelle fasi più critiche sia intra che postoperatorie sarà fondamentale il ruolo dei medici anestesisti/rianimatori.
In sala operatoria il chirurgo avrà la possibilità di richiedere uno specialista in altre branche chirurgiche se necessario (chirurgo toracico, chirurgo vascolare, urologo, ginecologo) sia come consulenza programmata che in urgenza per problematiche che si verifichino durante l’intervento stesso. Infatti ad esempio tumori avanzati, ma operabili, possono coinvolgere altri organi e strutture vascolari e talvolta il chirurgo generale può necessitare della collaborazione di altri specialisti. Viceversa per altre discipline, interventi complessi (soprattutto nel caso di coinvolgimento di anse intestinali, necessitano di coinvolgimento del chirurgo generale. Questo vale anche per
patologie benigne, quali ad esempio l’endometriosi che può portare ad interventi estesi con resezioni intestinali.
Anche nel periodo postoperatorio è possibile che si riscontri la necessità di interpellare professionisti per diagnostica o terapie specifiche per insorgenza di problematiche non previste (ad es. pneumologo, cardiologo, internista,infettivologo).